Bloody Mary: Leggenda, Rito di Evocazione e Origine del Cocktail

0
7153
bloody mary leggenda

Quando un evento si trasforma in mito
La leggenda di Bloody Mary

Vi sono storie che attraversano i secoli e su cui si celano strani interrogativi, dato che la loro nascita è nascosta nel mistero. Racconti che hanno dei fondamenti di verità, ma che si innestano nella cultura popolare, riprendendo le paure che da sempre sono parte integranti della società. Con il passare degli anni, una storia si trasforma in mito, il mito in leggenda e se ne continua a parlare anche se si sono persi tutti i riferimenti. Ma il ricordo rimane indelebile, trasferendosi nell’età moderna in libri, serie tv e film. Un esempio è la leggenda di Bloody Mary. Da dove nasce? È un evento realmente accaduto o solo una leggenda?

In questo articolo cercheremo di indagare sul suo mistero e rivelare come mai il termine Bloody Mary sia collegato a una storia di fantasmi ma anche a un famosissimo cocktail.

bloody mary film

Da dove nasce la leggenda?
La storia di Bloody Mary

La storia di Bloody Mary sembra avere delle origini reali. Sono molti i riferimenti nella cultura popolare che parlano di un evento tragico dal quale si è sviluppato il mito: si racconta di una certa Mary Worth, bruciata sul rogo come strega, di una Mary che morì in un incidente stradale e di un’altra che fu accoltellata a morte dal marito.

Ma il racconto più antico sembra essere legato alla fine drammatica di una ragazzina tra i 14 e i 16 anni, di nome Mary che abitava in un paesino dell’America della fine del 1800. Era un periodo buio in cui la medicina non aveva debellato ancora le epidemie che decimavano intere famiglie.

Infatti si racconta che Mary si ammalò di difterite, malattia molto contagiosa. Il padre medico, consapevole del pericolo, e considerando ormai disperate le condizioni della figlia, prese la sofferta decisione di seppellirla, incosciente ma ancora viva. Le possibilità che la ragazza si potesse risvegliare erano infinitesimali, ma la mamma, fervente cattolica, le legò vicino al braccio una campanellina.

In questo modo, se si fosse ripresa, avrebbe potuto percepirne il tintinnio. La donna decise di dormire vicino alla bara, ma il marito sicuro del fatto che la sopravvivenza della bambina era ormai senza speranza, somministrò alla moglie un sonnifero e lui stesso cadde in un sonno profondo.

La mattina dopo, ormai la tragedia era avvenuta. Infatti i genitori di Mary trovarono il campanellino sulla terra e disseppellendo la bara, si rivelò un’agghiacciante verità: Mary si era risvegliata ed era morta soffocata.
Il viso della bambina era completamente cosparso di sangue, così come le vesti e l’interno della bara. Le mani erano ormai trasformate in ossa scheletriche senza unghie e pelle, dato che aveva artigliato le pareti di legno, urlando per la disperazione e la paura, probabilmente maledicendo il padre che l’aveva seppellita viva.

Una morte violenta porta con sé eventi tragici che sono alla base di ogni leggenda. Il giorno dopo non solo si trovò lo specchio del bagno vicino la stanza della ragazza spaccato, ma il padre medico era a terra morto con il viso su cui vi era l’espressione di chi ha visto qualcosa di talmente pauroso e orribile da lasciare un segno indelebile negli occhi e sul volto. 

bloody mary fantasma

Il mito intorno alla storia
Il fantasma di Bloody Mary

La storia si è trasformata negli anni in una vera e propria ghost story, ovvero una leggenda di fantasmi, diventando un mito metropolitano e una sorta di moda tra gli adolescenti di tutte le generazioni successive. Infatti è considerata una forma di prova di coraggio, dato che la morte del padre di Mary per tutti coloro che tramandano il mito è stato causato dalla comparsa del fantasma della ragazza, la quale si è vendicata del padre per essere stata seppellita viva.

La vendetta, per una morte avvenuta in modo atroce, e senza compassione è una delle ragioni per cui intorno all’evento si è venuto a definire un vero e proprio mistero che vede come protagonista il fantasma di Bloody Mary.

leggenda di bloody mary
Un rito di evocazione o un semplice gioco
Pronunciare tre volte Bloody Mary

Secondo gli studiosi di eventi misteriosi, il fantasma di Bloody Mary si presenta a chi lo evoca attraverso un particolare rito. L’evocazione deve avvenire chiusi in un bagno, di notte e con la sola luce di una candela alla presenza di uno specchio che sembra essere oggetto determinante.

Sarà necessario pronunciare per tre volte il nome Bloody Mary con convinzione e di seguito e guardare intensamente lo specchio dentro il quale ci si riflette. Se il rito è stato compiuto in modo adatto si potrà vedere il riflesso di una bambina, con gli occhi grondanti di sangue e la camicia da notte bianca macchiata.

In base alle tradizioni le conseguenze sono differenti: in alcune leggende la comparsa del fantasma porterà la morte dell’evocatore, in altre potrà fargli vedere il futuro.
Una realtà è certa. Il mito si è trasformato in leggenda e come tale si sono cercati anche dei risvolti storici sul nome di Bloody Mary.

foto di bloody mary
Le radici della storia
Le similitudini tra Mary la sanguinaria e Maria I d’Inghilterra

A ispirare particolari collegamenti storici è proprio il nome che è stato attribuito a questa leggenda. Infatti per alcuni studiosi di miti e storie metropolitane l’origine del termine Bloody Mary, deriva dal soprannome attribuito a Maria I Tudor. Figlia di Enrico VIII e Caterina d’Aragona, Maria fu regina d’Inghilterra e d’Irlanda dal 1553 al 1558 anno della sua morte.

Scopri di più su: Maria la Sanguinaria: la Storia e la Leggenda di Maria Tudor

L’appellativo con cui fu ricordata è strettamente connesso al suo regno in cui cercò di ripristinare il cattolicesimo in un’Inghilterra ormai protestante. Infatti nei cinque anni in cui rimase al potere le guerre intestine e le decapitazioni degli oppositori furono innumerevoli, trasferendo al mondo l’immagine di una donna dura e sanguinaria. Inoltre la regina ebbe diversi aborti e anche una serie di gravidanze “fantasma”, da cui il probabile collegamento con una storia di fantasmi. 

mary la sanguinaria
Mary la sanguinaria – Maria I d’Inghilterra
Quando una leggenda ispira la realtà
Il cocktail e l’origine del nome Bloody Mary

Bloody Mary è un termine che si conosce anche per essere un nome con cui si identifica un particolare cocktail che per alcuni è stato ispirato proprio da questa leggenda. Il Bloody Mary è un long drink composto da vodka, succo di pomodoro, succo di limone, tabasco e pepe, combinati insieme con l’aggiunta di eventuali pezzi di limone e di sedano. Viene considerato un aperitivo dal gusto stuzzicante e intenso, presentato sui banconi dei bar agli inizi degli anni 20 con un successo strepitoso. Per alcuni il nome stesso del drink ha contribuito a determinare una sorta di aspettativa nei suoi confronti.

bloody mary drink

Tra le tante storie e ipotesi che ruotano intorno al suo nome, quella che più ha creato un alone di mistero è ovviamente l’idea che i suoi creatori lo avessero realizzato dopo aver ascoltato il mito del fantasma di Bloody Mary.

Film e Serie TV che hanno tratto ispirazione da Bloody Mary

  • Urban Legend 3 (Urban Legends: Bloody Mary), film del 2005 diretto da Mary Lambert
  • Bloody Mary, film del 2006, diretto da Richard Valentine
  • The Legend of Bloody Mary, film del 2008 diretto da John Stecenko
  • Supernatural – episodio 5 della prima stagione dal titolo “Terrore allo Specchio”
  • Ghost Whisperer – Presenze – episodio 2 della terza stagione dal titolo “Il Fantasma allo Specchio”.
leggenda bloody mary

Leggi anche:

Articolo precedentePonte di Rialto a Venezia: La sua Storia e le sue Leggende
Articolo successivoAlbert Fish: La Terribile Storia del Vampiro di Brooklyn
Sabrina Parigi è nata a Firenze e lì ha frequentato un corso di trucco di base, trucco teatrale ed effetti speciali. Da sempre appassionata di cinema, si è documentata accuratamente e a lungo su regia, sceneggiatura, soggetto e dialoghi per il cinema. Nel 2008 ha dato vita, insieme ad altri soci, all'associazione culturale di cinema indipendente “Le Tre Pietre”, che ha come scopo la realizzazione di corti/medi/lungometraggi, documentari, videoclip e la divulgazione delle arti in genere. Nel 2007 dirige e interpreta il corto Le Tre Pietre, nel 2008 Crypto, ottenendo la nomination come miglior regia esordiente al Festival di Roma “Corto.it”. Nel 2009 realizza il documentario Piccole e curiose storie fiorentine, selezionato e apprezzato in numerosi festival, al quale è seguita una versione più completa ed accurata, dal titolo Firenze curiosità e leggende. Negli ultimi anni ha continuato a fare ricerche sulle origini di antiche leggende e superstizioni, creando nel 2017 il sito Leggende, Curiosità, Misteri e Paranormale, sostituito nel 2018 dal sito migliorato e completo 3pietre.it