Scilla e Cariddi: i Mostri Leggendari dello Stretto di Messina

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scilla e cariddi

La leggenda di Scilla e Cariddi

La leggenda di Scilla e Cariddi è senz’altro una delle più intriganti della mitologia. Si tratta di una storia che trae origine nella zona marittima situata al confine tra Calabria e Sicilia, con diversi elementi in grado di far sognare gli appassionati. Scopriamo tutto ciò che c’è da sapere su una leggenda che ancora oggi riesce a catturare l’attenzione.

Il contesto geografico

Prima di conoscere i particolari relativi al mito di Scilla e Cariddi, è necessario sapere alcune notizie relative al contesto geografico nel quale la loro storia si va ad inquadrare. Stiamo parlando dello stretto di Messina, luogo ricco di fascino conosciuto sin dai tempi antichi perché considerato estremamente difficile nella sua navigazione. Quella lingua d’acqua dall’estensione di poco superiore ai 3 chilometri è ancora oggi caratterizzata da una serie di correnti irregolari, con venti che entrano in contrasto fra loro con una certa veemenza. Due di questi vortici violenti sono conosciuti, per l’appunto, con le denominazioni di Scilla e Cariddi.

stretto di messina
Stretto di Messina

Dove si trovano Scilla e Cariddi?

Il primo si trova sulla costa siciliana e il secondo su quella calabrese. Entrambi nascono dall’azione delle acque che si vanno ad infrangere contro Punta Peloro e Punta Torre Cavallo e mettono a serio repentaglio la rotta delle varie imbarcazioni che passano da quelle parti. In realtà, la scelta di intitolare queste correnti con tali nomi nasce da una logica ben precisa che parte dalla mitologia. 

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scilla e cariddi dove si trovano
Fontana del Nettuno a Messina – Piazza dell’Unita’ d’Italia
scilla mostro
Fontana del Nettuno a Messina- raffigurazioni di Scilla e Cariddi

Chi erano Scilla e Cariddi

Ad ogni modo, bisogna sapere chi fossero le due vere protagoniste di una leggenda così intrigante. Scilla era originariamente una ninfa dall’aspetto meraviglioso, figlia del dio greco marino Forco e della dea degli incantesimi Ecate. Un’altra corrente di pensiero riteneva che fosse discendente diretta della dea Crateiso, ma poco cambia.

La fanciulla si trovava sempre nei pressi dell’attuale Messina, a quei tempi conosciuta come Zancle, in corrispondenza del già citato stretto. Come si può presupporre, sarà proprio quest’ultimo a causarle una brutta fine. Per quanto riguarda invece Cariddi, era la figlia del dio del mare Poseidone e della Madre Terra Gea.

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Era una ragazza sempre vorace ed affamata, con un appetito che era pressoché impossibile da saziare con qualsiasi tipo di mezzo. Non aveva ovviamente la bellezza di Scilla, ma era comunque un personaggio femminile con una certa personalità. Ad ogni modo, la sua propensione all’ingordigia le distrusse l’esistenza in maniera definitiva. Ma di questo si parlerà più avanti.

scilla e cariddi odissea

Odissea : Glauco, Scilla e la maga Circe, una leggenda senza tempo

Una citazione dall’Odissea, XII (Scilla):

«Scilla ivi alberga, che moleste grida
Di mandar non ristà. La costei voce
Altro non par che un guaiolar perenne
Di lattante cagnuol: ma Scilla è atroce
Mostro, e sino a un dio, che a lei si fesse,
Non mirerebbe in lei senza ribrezzo,
Dodici ha piedi, anteriori tutti,
Sei lunghissimi colli e su ciascuno
Spaventosa una testa, e nelle bocche
Di spessi denti un triplicato giro,
E la morte più amara di ogni dente »

scilla cariddi

A questo punto, non si può fare altro che tornare al tema iniziale, ossia quello relativo alla leggenda di Scilla e Cariddi. Iniziamo proprio da Scilla, la cui bellezza non passava inosservata. In tanti avevano cercato di chiederle la mano, tra i quali il dio marino Glauco. Quest’ultimo si rivolse alla maga Circe per fare in modo che Scilla si potesse innamorare di lui. Tuttavia, Circe era a sua volta infatuata di Glauco e non si dava pace per non essere ricambiata.

Scatenò tutta la sua ira proprio contro Scilla, che per la sua gelosia fu trasformata in un mostro terribile con sei teste di cane e dodici zampe. Si narra che quella che fu una bellissima fanciulla si continui a nascondere nelle acque dello stretto di Messina, più precisamente all’interno di una delle numerose grotte di quell’area.

tra scilla e cariddi

Cariddi? La sua fine, forse, fu ancora peggiore. La ragazza pagò amaramente la sua voracità infinita. Osò rubare alcuni buoi al muscoloso Ercole, che decise di interpellare addirittura Zeus per punire la ragazza. Fu così che il capo di tutti gli dèi scagliò un fulmine contro Cariddi e la centrò in pieno, tramutandola a sua volta in un terribile mostro. Si narra che oggi lei manifesta la sua ingordigia divorando enormi quantità d’acqua e sputandole al passaggio di ciascuna imbarcazione, con il risultato di metterla in seria difficoltà a tal punto da far naufragare i suoi passeggeri.

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Una citazione dall’Odissea, XII (Cariddi):

«L’altro scoglio, più basso tu lo vedrai, Odisseo, vicini uno all’altro, dall’uno potresti colpir l’altro di freccia. Su questo c’è un fico grande, ricco di foglie; e sotto Cariddi gloriosa l’acqua livida assorbe. Tre volte al giorno la vomita e tre la riassorbe paurosamente. Ah, che tu non sia là quando riassorbe »

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Sabrina Parigi è nata a Firenze e lì ha frequentato un corso di trucco di base, trucco teatrale ed effetti speciali. Da sempre appassionata di cinema, si è documentata accuratamente e a lungo su regia, sceneggiatura, soggetto e dialoghi per il cinema. Nel 2008 ha dato vita, insieme ad altri soci, all'associazione culturale di cinema indipendente “Le Tre Pietre”, che ha come scopo la realizzazione di corti/medi/lungometraggi, documentari, videoclip e la divulgazione delle arti in genere. Nel 2007 dirige e interpreta il corto Le Tre Pietre, nel 2008 Crypto, ottenendo la nomination come miglior regia esordiente al Festival di Roma “Corto.it”. Nel 2009 realizza il documentario Piccole e curiose storie fiorentine, selezionato e apprezzato in numerosi festival, al quale è seguita una versione più completa ed accurata, dal titolo Firenze curiosità e leggende. Negli ultimi anni ha continuato a fare ricerche sulle origini di antiche leggende e superstizioni, creando nel 2017 il sito Leggende, Curiosità, Misteri e Paranormale, sostituito nel 2018 dal sito migliorato e completo 3pietre.it