San Sperate: un museo a cielo aperto. Un viaggio tra le pietre musicali a pochi km da Cagliari.
San Sperate è un comune di circa 8000 abitanti della provincia del sud della Sardegna e dista da Cagliari solo 20 chilometri. Le vie del paese sono costellate da ben oltre 400 murales, che si trovano sia nel centro storico, che in zone dove ci sono costruzioni più moderne. Spesso raccontano la tradizione contadina della Sardegna e lo stretto legame con la terra. All’attuale patrimonio artistico, hanno partecipato i pittori e muralisti Angelo Pilloni e Raffaele Muscas, collaborando con artisti provenienti da tutto il mondo.
San Sperate è un “Paese-Museo” dal 1967, aperto a tutti, nato da un’idea di Pinuccio Sciola, uno scultore, che iniziò per primo a dipingere sui muri del paese, invitando altri artisti a fare lo stesso. Ma non è tutto, infatti, il suo nome è legato anche a un’invenzione molto particolare e sorprendente: “le pietre sonore”.
Queste pietre assomigliano a grandi Menhir, che suonano con il tocco delle mani o attraverso quello di piccole rocce, l’effetto acustico che ne deriva è simile a suoni che ricordano il vetro, il metallo, strumenti di legno, ma anche alcuni affini alla voce umana. Le proprietà sonore delle pietre sono realizzate facendo delle incisioni parallele sule rocce.
Queste sculture sonore sono esposte in tutto il mondo, spesso vengono usate in concerti, come veri e propri strumenti e sono fonte d’ispirazione per numerosi artisti.
Un paese da non perdere, San Sperate, per gli amanti dell’arte, dove poter ammirare un giardino sonoro, unico nel suo genere.
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