John Wayne Gacy – Il Clown Killer

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John Wayne Gacy

John Wayne Gacy intratteneva i bambini alle feste vestito da pagliaccio, era benvoluto da tutti e cittadino modello, peccato però che nascondesse un terribile segreto: amava rapire, torturare, stuprare e infine uccidere le sue numerose vittime.

La storia di John Wayne Gacy

John Wayne Gacy, nasce a Chicago nel 1942. L’infanzia di Gacy non è stata delle migliori, il padre alcolizzato gli infliggeva brutali punizioni al minimo accenno di disobbedienza. A volte lo scaraventava da una parte all’altra della stanza e altre volte lo picchiava con un cinghia di cuoio. Nei momenti più calmi lo insultava chiamandolo stupido e inutile e appellandolo come femminuccia.

Quando a 9 anni fu molestato sessualmente da un amico di famiglia non raccontò niente in casa, per paura che il padre lo punisse. A 11 anni fu colpito alla testa da un’altalena e per cinque anni soffrì di perdita di memoria e svenimenti. Fino a quando non fu operato a 16 anni per un embolo cerebrale. Finito un problema se ne presentò un altro: un problema cardiaco che si trascinò per tutta la vita.

Nel 1964 dopo essersi laureato, Gacy, diventò un rappresentante di scarpe, ma non durò molto. Sposò una collega, Marlynn Myers, dopo nove anni di fidanzamento. I genitori di Marlynn, possedevano un ristorante in Iowa a Waterloo, e gli offrirono il ruolo di direttore che lui accettò.

Sul lavoro aveva enormi capacità d’iniziativa e suscitava ammirazione e rispetto. Ben presto si fece benvolere da tutti. La coppia ebbe due figli, Michael nato nel marzo 1967 e Christine nell’ottobre del 1968. Fu un fulmine a ciel sereno quando nel 1968, fu arrestato per la prima volta con l’accusa di abusi perpetrati per mesi su un giovane dipendente, costringendolo ad atti omosessuali.

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Il primo arresto di John Wayne Gacy: il futuro serial killer clown

Le accuse erano ancora in sospeso quando John Gacy fece picchiare il testimone dell’accusa da un teppista adolescente, inutile dire che in questo modo fece registrare altre imputazioni a suo carico. Fece un accordo dichiarandosi colpevole solo per sodomia e fu condannato a dieci anni di carcere, il giorno stesso sua moglie chiese il divorzio. Si comportò da detenuto modello e dopo soli 18 mesi di carcere, John Wayne Gacy, fu rilasciato.

Tornò a Chicago, dove iniziò a lavorare come aiuto cuoco in un ristorante. Nel febbraio del 1971 fu accusato di tentata violenza carnale nei confronti di un ragazzino che aveva dichiarato di essere stato attirato nella macchina di Gacy, dove l’uomo cercò di violentarlo. Le accuse vennero ritirate perché il ragazzo non si presentò in aula.

Il 1° luglio1972 si sposò con Carole Hoff, una donna divorziata con due figlie piccole, si trasferì in un quartiere borghese di Des Plaines e diventò un imprenditore edile di successo. Divenne molto popolare nel vicinato, organizzava spesso a casa sua delle feste a tema. Diventò un’attivista del partito democratico e posò con la moglie del presidente Jimmy Carter in un servizio fotografico.

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John Wayne Gacy con la First lady Rosalynn Carter

Pogo il Clown

John Wayne Gacy, diventò membro del Jolly Joker Clown Club, i membri erano tutti volontari e si esibivano alle feste dei bambini e agli eventi di beneficenza e anche negli ospedali per intrattenere i bambini malati, vestiti da pagliacci. Gacy, inventò il suo personaggio “Pogo the Clown”, si disegnava da solo i costumi e aveva inventato un suo trucco personale.

clown assassino
Pogo the Clown

Poco dopo ci fu dopo un’altra accusa per stupro ai danni di un altro giovane, anche questa volta il ragazzo non comparve in tribunale.

Il primo omicidio di John Wayne Gacy

Commise il suo primo omicidio tre mesi dopo, il 3 gennaio 1972, Come si seppe in seguito dallo stesso Gacy. La vittima (il quindicenne Timothy Jack McCoy), fu prelevata alla fermata dei pullman, fu accoltellata e seppellita nel vespaio (vano isolante tra il suolo e il pavimento) di casa sua. Il secondo omicidio avvenne nel 1974, il giovane tra i 15 e i 17 anni, non fu mai identificato, lo strangolò e lo seppellì nello stesso posto.

Gacy, si procurava le sue vittime tra i suoi dipendenti, era solito assumere giovani studenti delle superiori che avevano bisogno di soldi, altre volte invece le abbordava per strada. A volte esibiva il distintivo e un’arma fingendosi un poliziotto, “arrestando” il malcapitato. Altre volte, come nel caso dei dipendenti, li invitava a casa a bere qualcosa e mostrava loro, vestito da clown, alcuni trucchetti come le “manette magiche”, poi tirava fuori alcuni giocattoli sessuali e per finire faceva il gioco della corda, che finiva con lo strangolamento della vittima che veniva in seguito sepolta. Negli anni successivi, una volta esaurito lo spazio disponibile, iniziò a gettare i cadaveri nel fiume vicino a casa.

Un altro inconveniente era l’odore nauseabondo che arrivava dal vespaio, che lui addebitava a un problema fognario. E poi aveva anche il problema della moglie che spesso era presente in casa, poteva sfogarsi solamente quando lei era in viaggio. Il problema si risolse nel 1976 quando divorziarono. Da quel momento ebbe libero sfogo: tra il 6 aprile e 13 giugno di quell’anno uccise almeno cinque ragazzi. Il 25 ottobre sempre del 1976 ne uccise due insieme, Kenneth Parker e Michael Marino, due teenager, gettò i loro corpi in una fossa comune.

Nel dicembre del 1977, però accadde una cosa inconsueta, rapì Robert Donnelly, e con la minaccia di una pistola, lo torturò e lo violentò, dopo diverse ore di sevizie fu poi liberato. Donnelly raccontò degli abusi alla polizia, quando Gacy fu interrogato ammise di aver fatto del sesso sadomaso, ma che il giovane era consenziente, la polizia gli credette.

Non solo, tre mesi dopo, il ventisettenne Jeffrey Rignall, era a casa di Gacy, quando fu stordito con del cloroformio e legato alla ruota, uno strumento di tortura, continuò per ore a frustare e violentare Rignall, usando di continuo il cloroformio, a causa di questo, subì dei danni permanenti al fegato. Anche lui fu liberato vicino a un lago nel Lincoln Park, si rivolse alla polizia che rimandò il caso a luglio. Gacy fu accusato solo di un reato minore.

John Wayne Gacy vittime
Alcune delle vittime di John Wayne Gacy

La cattura di John Wayne Gacy

Il quindicenne Robert Priest, scomparve dal luogo di lavoro, una farmacia di Chicago il 12 ottobre 1978. L’aveva conosciuto durante la ristrutturazione del negozio, fatta dalla sua impresa edile, e Gacy aveva offerto al ragazzo un lavoro presso la sua impresa. Priest, aveva informato i colleghi di quest’offerta e detto loro che la sera della scomparsa avrebbe dovuto incontrare l’imprenditore.

La polizia si recò a casa di John Gacy per interrogarlo, appena varcarono la soglia, riconobbero immediatamente l’odore nauseabondo dei corpi in decomposizione. Iniziarono a scavare e il terreno di Gacy restituì ventotto corpi, altri cinque furono recuperati nel fiume vicino. Nove delle vittime non sono mai state identificate.

john wayne gacy jr

In prigione incolpò il suo alter ego Jack, lo stesso nome che usava quando si vestiva da poliziotto. Lo giudicarono comunque capace di intendere e volere e il 13 marzo 1980 John Wayne Gacy,  fu riconosciuto colpevole di trentatré omicidi di primo grado e condannato a morte.

Durante i quattordici anni successivi creò sempre polemiche. Si considerava la trentaquattresima vittima, perché sosteneva che i cadaveri trovati a casa sua, erano stati messi durante la sua assenza da cospiratori sconosciuti che erano ancora in libertà.

I dipinti di Pogo il Clown
pagliaccio killer
Autoritratto di John Wayne Gacy nelle vesti di “Pogo il clown”

In quegli anni aveva dipinto clown dal viso triste e malinconico che produceva e vendeva dal braccio della morte. I quadri del serial killer erano considerati da collezione e venduti a prezzi molto alti.

Nel 2011 la Arts Factory Gallery di Las Vegas vendette l’autoritratto di Gacy intitolato Goodbye Pogo per 4.500 dollari. Altre 73 opere di John Gacy furono vendute per beneficenza.

Gli appelli dell’ultima ora non servirono a nulla, e John Wayne Gacy fu giustiziato il 10 maggio del 1994.

L’ultima dichiarazione al suo avvocato prima dell’esecuzione fu:

«Prendervi la mia vita non compenserà la perdita di quelle altre»

Accusando lo stato di assassinarlo.

Le ultime parole del condannato prima della morte furono semplicemente:

 « Kiss my ass!»

(Baciatemi il culo!)

pogo il clown

Curiosità su John Wayne Gacy
  • Lo scrittore Stephen King non ha mai ammesso di aver preso spunto da Gacy, per il suo famoso romanzo It, ma molti pensano che ne abbia tratto ispirazione per il suo inquietante clown.
  • Nella serie televisiva Prison Break, il protagonista Lincoln è nella stessa cella dove fu incarcerato John Wayne Gacy, il cast si rifiutava di entrare in quella cella perché sostenevano che fosse posseduta. Un altro personaggio della serie prima di un’iniezione si esprime con le stesse parole di Gacy: Kiss my ass!
  •  In American Horror Story: Hotel, fa la sua apparizione il personaggio di John Wayne Gacy interpretato da John Carroll Lynch.
  • Dalla storia di John Wayne Gacy è stato tratto un film dal titolo “Gacy”, del 2003, diretto da Clive Saunders.

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Sabrina Parigi è nata a Firenze e lì ha frequentato un corso di trucco di base, trucco teatrale ed effetti speciali. Da sempre appassionata di cinema, si è documentata accuratamente e a lungo su regia, sceneggiatura, soggetto e dialoghi per il cinema. Nel 2008 ha dato vita, insieme ad altri soci, all'associazione culturale di cinema indipendente “Le Tre Pietre”, che ha come scopo la realizzazione di corti/medi/lungometraggi, documentari, videoclip e la divulgazione delle arti in genere. Nel 2007 dirige e interpreta il corto Le Tre Pietre, nel 2008 Crypto, ottenendo la nomination come miglior regia esordiente al Festival di Roma “Corto.it”. Nel 2009 realizza il documentario Piccole e curiose storie fiorentine, selezionato e apprezzato in numerosi festival, al quale è seguita una versione più completa ed accurata, dal titolo Firenze curiosità e leggende. Negli ultimi anni ha continuato a fare ricerche sulle origini di antiche leggende e superstizioni, creando nel 2017 il sito Leggende, Curiosità, Misteri e Paranormale, sostituito nel 2018 dal sito migliorato e completo 3pietre.it