Madama Cristina: le Leggende e i Misteri

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Madama Cristina, anche nota come madama Reale, era Maria Cristina di Borbone (1606 – 1663), nata principessa di Francia, figlia di Enrico IV, divenne duchessa e reggente di Savoia, sposò Vittorio Amedeo I di Savoia nel 1619 a 13 anni. Diverse storie si sono susseguite attorno alla sua fama che era al centro di invidiosi e di malelingue.

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Madama Cristina, con i figli: Carlo Emanuele, Margherita Violante ed Enrichetta Adelaide.

A Cristina di Francia, si deve la forma attuale dello splendido castello del Valentino, su progetto di Carlo e Amedeo di Castellamonte, che si trova nel parco del Valentino sulle rive del Po, oggi proprietà del politecnico di Torino. I lavori durarono quasi 30 anni, dal 1633 al 1660, ma Madama Cristina si trasferì già nel 1630.
L’origine del nome del castello è incerta, si pensa che sia dovuta al fatto che le reliquie di San Valentino, conservate dal 1700, in una teca di cristallo nella chiesa di San Vito, si trovino sulla collina di fronte al parco del Valentino. Alcuni studiosi hanno detto che un tempo nel parco fluviale torinese, in una festa che si teneva il 14 febbraio, divenuta poi la festa degli innamorati, ogni dama usasse chiamare il proprio cavaliere “Valentino”.

Per saperne di più leggi anche: Festa di San Valentino: le origini della Festa degli innamorati

Circolavano alcune voci che volevano il castello del Valentino, un luogo di incontri segreti.
Si vociferava che Madama Cristina si intrattenesse con giovani ufficiali, che successivamente sparivano nel nulla. Le voci dicevano che venivano gettati in un pozzo e di seguito scaricati nel Po.

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Castello del Valentino
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Castello del Valentino visto dall’alto

Una leggenda legata a Madama Cristina

La servitù era al corrente delle sue perversioni amorose e tramò un folle piano. Per alcuni giorni non dettero da bere ai cavalli che servivano a trainare la sua carrozza.

Un giorno Madama Reale chiese di andare a Palazzo Madama, com’era sua abitudine, e i domestici attaccarono quei cavalli alla carrozza. I cavalli privati dell’acqua, impazzirono sentendone l’odore dal vicino Po. Andarono spediti al galoppo lanciandosi nel fiume e andando così incontro alla morte. Madama Cristina affogò con loro.

Si tratta di una leggenda perché Cristina morì nel suo letto il 27 dicembre 1663. Nonostante questo, molti affermano di aver visto, nelle notti di temporale, una carrozza infernale trainata da cavalli con occhi fiammeggianti che corre spedita lungo le acque del Po nelle vicinanze del Valentino. Altri dicono di aver visto il suo fantasma vagare nelle sale dove si tenevano i balli di corte a Palazzo Reale.

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Madama Cristina e il sensitivo Gustavo Adolfo Rol

Era il 25 febbraio 1977 quando il sensitivo torinese Gustavo Adolfo Rol si trovava ad una cena insieme ad altri invitati in un ristorante in Costa Azzurra. Dopo cena si trasferì insieme agli altri a casa di uno degli ospiti: l’imprenditore Robert Zellinger De Balkany, precisamente in una villa a Eze. Robert era il marito della principessa Maria Gabriella di Savoia, dalla quale si era separato da un anno.

Durante quella serata, fecero una seduta spiritica nella quale Robert chiese di poter avere informazioni sul futuro del suo matrimonio. Lo spirito di Madama Cristina si presentò annunciando l’arrivo di un messaggio per Robert.
Ad un tratto un rumore allerta i presenti: dapprima un fruscio, poi un colpo secco. Sul tavolo era presente un foglio di carta piegato in due che si era aperto mostrando l’inchiostro ancora fresco e un sigillo di cera.

sedute spiritiche

Non si seppe mai cosa racchiudesse quel messaggio perché Robert non ne rivelò mai il contenuto, ma lui e la principessa divorziarono nel 1990.

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Sabrina Parigi è nata a Firenze e lì ha frequentato un corso di trucco di base, trucco teatrale ed effetti speciali. Da sempre appassionata di cinema, si è documentata accuratamente e a lungo su regia, sceneggiatura, soggetto e dialoghi per il cinema. Nel 2008 ha dato vita, insieme ad altri soci, all'associazione culturale di cinema indipendente “Le Tre Pietre”, che ha come scopo la realizzazione di corti/medi/lungometraggi, documentari, videoclip e la divulgazione delle arti in genere. Nel 2007 dirige e interpreta il corto Le Tre Pietre, nel 2008 Crypto, ottenendo la nomination come miglior regia esordiente al Festival di Roma “Corto.it”. Nel 2009 realizza il documentario Piccole e curiose storie fiorentine, selezionato e apprezzato in numerosi festival, al quale è seguita una versione più completa ed accurata, dal titolo Firenze curiosità e leggende. Negli ultimi anni ha continuato a fare ricerche sulle origini di antiche leggende e superstizioni, creando nel 2017 il sito Leggende, Curiosità, Misteri e Paranormale, sostituito nel 2018 dal sito migliorato e completo 3pietre.it