Grotte di Castellana in Puglia: la Storia e la Scoperta della Grave

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Le grotte di Castellana sono cavità sotterranee collegate le une alle altre e capaci di formare un complesso di grande interesse geologico e speleologico. Sono di origine carsica, si estendono nel sottosuolo per oltre tre chilometri e, grazie alla loro straordinaria bellezza e complessità, attirano migliaia di turisti e studiosi ogni anno. L’ingresso alle grotte è costituito da una voragine profonda circa 60 metri, denominata la Grave. La visita guidata si snoda lungo un percorso esteso per più di 3 chilometri, tra voragini e condotti ai quali sono stati dati nomi fantastici e mitologici. Tra i punti più interessanti figurano quello conosciuto come il Grand Canyon sotterraneo e la Caverna della Torre di Pisa, un laghetto limpidissimo.

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Dove si trovano le grotte di Castellana?

Le grotte di Castellana sono situate nel comune di Castellana Grotte, nella città metropolitana di Bari, in Puglia. La cittadina dista una manciata di chilometri da Monopoli e Fasano ed è situata circa 45 chilometri a sud di Bari.

Come arrivare alle grotte di Castellana?

Le grotte si aprono nel sottosuolo circa un chilometro a sud ovest della cittadina. Raggiungerle è facilissimo, grazie alla segnaletica particolarmente dettagliata e alla presenza di un’apposita stazione ferroviaria, situata di fianco all’area camper attrezzata.

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Storia delle grotte di Castellana

La storia delle grotte comincia all’incirca durante il periodo Cretaceo (90 milioni di anni fa), quando l’intera regione giaceva sommersa dalle acque del mare Adriatico; in quel periodo, infatti, il livello degli oceani era molto più elevato che oggi. Nel corso del tempo, milioni di crostacei ed altre creature marine, morendo, hanno fatto sì che i loro gusci si accumulassero sul fondale marino, formando un enorme deposito calcareo spesso centinaia di metri.

A partire dal Paleocene (circa 65 milioni di anni fa), il progressivo abbassamento dei mari ha permesso alle terre di emergere: nel frattempo, la massa calcarea, a causa dei terremoti e delle intemperie, ha cominciato a riportare profonde fratture, che ne hanno inciso fortemente la superficie. Le acque piovane, penetrando nel sottosuolo, hanno formato una vastissima falda acquifera sotterranea, capace di ampliare le fratture e dar vita a cavità di grande bellezza. Il succedersi dei crolli e il rapido assottigliarsi della roccia, in alcuni punti ha distrutto la volta fino a far entrare la luce del sole all’interno dei condotti sotterranei, creando un meraviglioso gioco di luci e ombre.

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La scoperta della Grave di Castellana

L’inghiottitoio utilizzato per accedere alla Grave esiste da sempre, sebbene i primi tentativi di esplorazione organizzati siano datati soltanto alla metà del XVIII secolo. Furono alcuni giovani del posto a calarsi all’interno della Grave e a descrivere quanto riuscirono a vedere. Tuttavia, la loro impresa durò poco, poiché furono costretti a fermarsi a pochi metri di distanza dal maestoso ingresso.

Le scoperte che hanno svelato l’esistenza di un vasto sistema di cunicoli e voragini risalgono invece al 23 gennaio del 1938. Fu lo speleologo professionista Franco Anelli il primo a scendere all’interno delle grotte; lo fece nell’ambito di una campagna finanziata dalla provincia di Bari e dall’ente per il turismo provinciale. Da quel momento, le ricerche non si sono più fermate. La Grave, infatti, non ha ancora rivelato tutti i suoi segreti, tra cui alcuni condotti già individuati ma non ancora scavati per mancanza di fondi e per il pericolo di frane. Secondo alcuni, le grotte si diramerebbero addirittura al di sotto dell’abitato.

la grave castellana
Grotte di Castellana prezzi e Orari:

1 settembre 2019 – 30 settembre 2019
Visita completa (in italiano): ore 9.00 – 10.00 – 11.00 – 12.00 – 15.00 – 16.00 – 17.00
Visita completa (lingua inglese, tedesca e francese): ore 11.00 – 16.00
1 ottobre 2019 – 3 novembre 2019
Visita completa (in italiano): ore 10.00 – 11.00 – 12.00 – 14.00 – 15.00 – 16.00
Visita completa (lingua inglese, tedesca e francese): ore 11.00 – 16.00
4 novembre 2019 – 21 dicembre 2019 Visita completa (in italiano): ore 10.00 – 12.00
7 e 8 dicembre 2019: Visita completa (in italiano): ore 10.00 – 12.00 – 14.00 – 16.00
22 dicembre 2019 – 31 dicembre 2019 Visita completa (in italiano): ore 10.00 – 12.00 – 14.00 – 16.00

Biglietto completo: 16 euro
Biglietto parziale: 12 euro

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Sabrina Parigi è nata a Firenze e lì ha frequentato un corso di trucco di base, trucco teatrale ed effetti speciali. Da sempre appassionata di cinema, si è documentata accuratamente e a lungo su regia, sceneggiatura, soggetto e dialoghi per il cinema. Nel 2008 ha dato vita, insieme ad altri soci, all'associazione culturale di cinema indipendente “Le Tre Pietre”, che ha come scopo la realizzazione di corti/medi/lungometraggi, documentari, videoclip e la divulgazione delle arti in genere. Nel 2007 dirige e interpreta il corto Le Tre Pietre, nel 2008 Crypto, ottenendo la nomination come miglior regia esordiente al Festival di Roma “Corto.it”. Nel 2009 realizza il documentario Piccole e curiose storie fiorentine, selezionato e apprezzato in numerosi festival, al quale è seguita una versione più completa ed accurata, dal titolo Firenze curiosità e leggende. Negli ultimi anni ha continuato a fare ricerche sulle origini di antiche leggende e superstizioni, creando nel 2017 il sito Leggende, Curiosità, Misteri e Paranormale, sostituito nel 2018 dal sito migliorato e completo 3pietre.it